Libro che mi ha sorpreso.
Nella prima parte mi ha catapultata in un altro tempo, mi ha fatto ricordare i racconti dei miei nonni sulla guerra e dopoguerra; quando non si poteva dire di vivere ma di sopravvivere di giorno in giorno. Sembra un tempo così lontano da noi e invece non sono passati poi chissà quanti anni.
Poi nella seconda parte c'è un cambiamento radicale. Devo dire la verità ho sperato fino all'ultimo in una redenzione della protagonista.. ma sarebbe stato troppo scontato. Unico appunto che posso fare è che in quest'ultima parte la narrazione mi è sembrata un po' più frettolosa.
Nella prima parte mi ha catapultata in un altro tempo, mi ha fatto ricordare i racconti dei miei nonni sulla guerra e dopoguerra; quando non si poteva dire di vivere ma di sopravvivere di giorno in giorno. Sembra un tempo così lontano da noi e invece non sono passati poi chissà quanti anni.
Poi nella seconda parte c'è un cambiamento radicale. Devo dire la verità ho sperato fino all'ultimo in una redenzione della protagonista.. ma sarebbe stato troppo scontato. Unico appunto che posso fare è che in quest'ultima parte la narrazione mi è sembrata un po' più frettolosa.
Daniela Biasin scritto il Mar 2, 2010
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