Un romanzo senza tempo

Un romanzo senza tempo. Pietra è nata a e cresciuta in una famiglia poverissima, nella bassa Ciociaria. La sua vita scorre tranquilla finché non irrompe la seconda guerra mondiale a spazzare via ogni sicurezza. Quando il mondo si sta faticosamente rimettendo in piedi, Pietra dovrà affrontare la prova più dura. L'istinto di sopravvivenza porta inesorabilmente ad una adattamento, ma a che prezzo? Cosa è giusto sacrificare?

Proclama

L'entusiasmo e la competenza con i quali formulate commenti, suggerimenti e giudizi dopo averlo letto non mi danno scampo: devo raccoglierli in un luogo accessibile a tutti. Questo. Ah! Voi continuate, eh?

martedì 24 maggio 2011

Giuseppe Carbè: Convinto, a metà


Il libro è scritto bene e la lettura è proceduta fin dall'inizio abbastanza scorrevolmente, anche se a un certo punto, più o meno verso la metà, stava rischiando di trasformarsi in cronaca piuttosto che in narrativa, tanto che ahimè, stavo quasi desistendo. Per fortuna non l'ho fatto, perchè poi il libro si riscatta e scorre via fino alla fine cambiando ritmo e catturando l'attenzione del lettore (perlomeno la mia!). Quindi, anche se mi ha convinto solo a metà e considerando il fatto che non rientra nel mio genere preferito, consegno di diritto le tre stelline: 2 per la seconda metà della storia, una per la chiarezza e lo stile diretto e sincero. (per intenderci, che non vuole arruffianarsi la simpatia del lettore!)

Giuseppe Carbè scritto il Aug 26, 2009

sabato 21 maggio 2011

Debnik85:Ho imparato a volerle bene. Nonostane tutto.


Ho trascorso tre ore con Pietra ed ho imparato a volerle bene. Nonostante tutto.
Forse il segreto dei rapporti umani è proprio quello che non li si conoscono abbastanza per poterne "giudicare" le azioni. Anche se non sono molto daccordo sul giustificare atti crudeli in nome di un passato sofferto. Ma forse perchè in queste situazioni ci vivo quotidianamente.
L'autrice in questo bel romanzo narra le vicende di Pietra, dall'infanzia alla vecchiaia. Numerosi colpi di scena tengono il lettore attaccato al libro per conoscerne il continuo. Il "come andrà a finire" non è mai scontato, come nella vita vera.
La scrittura è fluida e chiara. Piacevolissima la lettura, la storia arriva dritta al cuore e suscita sentimenti vari di tenerezza, rabbia, perplessità ed emozioni forti dal pianto al sollievo di pagina in pagina.

Debnik85 scritto il Aug 11, 2009 |

lunedì 9 maggio 2011

Marg: lettura sconvolgente!

Bello..però ho il magone ancora... finito poco fa...amarezza, tristezza, dolore dopo la gioia..Sconvolgente !!!
Descritta bene la rabbia soffocata della protagonista..la prima parte molto bucolica, una famiglia unita attraverso le traversie della guerra..
Comunque un bel romanzo..schietto . mi ricorda un po' qualcosa di Dostojesky:)
Complimenti..,!!

sognoblu (marg)  scritto il Aug 4, 2009

mercoledì 4 maggio 2011

Martina Viola:in certi casi non basta mettercela tutta.

Pietra beffata
Pietra non avrebbe mai immaginato di diventare una donna spietata e temuta ma gli eventi di cui è stata protagonista non le hanno lasciato scelta: in certi casi non basta mettercela tutta, non puoi fare nulla per cambiare le cose, non riuscirai comunque ad essere meritevole d'amore agli occhi degli altri, anche se gli altri sono la tua famiglia.
È una storia triste, quella di Pietra, e tuttavia comprensibile: una donna che cerca di riscattarsi dalle sofferenze subite per poi ritrovarsi a mani vuote, sola, ancora una volta; sembra che il destino o la vita o Dio - o chi per lui - si faccia beffe di Pietra riservandole sempre e comunque lo stesso trattamento, incurante del suo comportamento.
Un romanzo scorrevole e di grande impatto emotivo, connotato però da un ritmo spesso troppo incalzante che non lascia il tempo per far decantare le emozioni e per assorbire gli avvenimenti descritti.

MartinaViola scritto il Jul 20, 2009