Un romanzo senza tempo

Un romanzo senza tempo. Pietra è nata a e cresciuta in una famiglia poverissima, nella bassa Ciociaria. La sua vita scorre tranquilla finché non irrompe la seconda guerra mondiale a spazzare via ogni sicurezza. Quando il mondo si sta faticosamente rimettendo in piedi, Pietra dovrà affrontare la prova più dura. L'istinto di sopravvivenza porta inesorabilmente ad una adattamento, ma a che prezzo? Cosa è giusto sacrificare?

Proclama

L'entusiasmo e la competenza con i quali formulate commenti, suggerimenti e giudizi dopo averlo letto non mi danno scampo: devo raccoglierli in un luogo accessibile a tutti. Questo. Ah! Voi continuate, eh?

mercoledì 22 giugno 2011

Frisia: il romanzo è di forte impatto emotivo


"Se non concedi nulla, nulla avrai in cambio"

Da tempo desideravo leggere il libro di Monica, autrice e lettrice anobiiana che stimo moltissimo, finalmente ci siamo!
Non sono rimasta affatto delusa, il romanzo è di forte impatto emotivo, ricco di descrizioni odori e sapori che vengono da epoche lontane nel tempo e fanno da contorno alla figura di Pietra, è lei la protagonista che piano piano ti si insinua nella mente e tu vivi con lei, quasi in simbiosi, gli eventi, percepisci appieno la sua dolcezza disarmante, l' amara malinconia, le speranze e le delusioni, la disperazione e infine la rabbia, dapprima confusa, ma poi lucida e spietata!
Un triste epilogo per una vita toccata dalla tragedia e incisa da ferite che condizionano pesantemente il corso dell'esistenza.
Ottimo romanzo d'esordio, brava Monica!
"Probabilmente nel corso di una intera vita non è possibile individuare un preciso momento nel quale si commette l'errore fatale, quello che ti condiziona tutta l'esistenza. Gli eventi si succedono con una certa rapidità e imperiosità. Sovente ti impediscono di correggerne la rotta e ti trascinano via con la corrente."

Frisia  scritto il Dec 29, 2009

martedì 21 giugno 2011

Rosa Noci: come il dolore possa trasformare una persona...

Donna terribile

Ho trovato la trama del racconto molto coinvolgente. Il carattere della protagonista mi pare un poco troppo esasperato e così i toni dei pensieri e delle reazioni soprattutto nella seconda parte del libro. Comunque non vorrei incontrare una tipa del genere sulla mia strada! Vendicatrice sino all'inverosimile, classico esempio di come il dolore possa trasformare una persona... nel bene e nel male.
Grazie Monica.

Rosa Noci scritto il Oct 4, 2009

giovedì 16 giugno 2011

Sandra: Un prima e un dopo, il paradiso e l'inferno, due persone, due vite.

 
La protagonista è Pietra.
Pietra è due donne, come due sono le parti in cui ho vissuto il libro.
Pietra è una bimba, poi una giovane ragazza, primogenita in una famiglia contadina poverissima, piena di speranze e di illusioni sulla vita e sull'amore, che si trova ad affrontare il peso di una famiglia tutta sulle sue spalle, a vivere le tragedie della seconda guerra mondiale con sofferenza, ma sempre piena di aspettative per il futuro e circondata dall'affetto dei suoi fratelli.
Pietra è una donna, una donna dal cuore dello stesso materiale di cui è fatto il suo nome, la cui vita è finalizzata ad un unico scopo: vendicare un passato di povertà e di stenti, calpestando persone e sentimenti.
Un prima e un dopo,il paradiso e l'inferno, due persone, due vite.
E la fine è amara: "non ho dato niente di me, cosa mi aspettavo di ottenere?"
Nonostante l'amarezza del finale, una piccola luce, una fiammella di sentimento si accende e lascia una speranza.
Ho apprezzato di più la seconda parte del libro, quella finale, che ha un ritmo più incalzante e anche emotivamente coinvolgente. Complimenti a Monica Caira Monticelli per questo suo primo romanzo.

sandra scritto il Oct 1, 2009

martedì 14 giugno 2011

La Maga Circe: una lettura intensa, che ha lasciato il segno

 
Lettura intensa che mi ha tenuta incollata alle pagine tanto da averlo letto davvero in poche ore. Sono ancora nella fase della lettura "di pancia", le valutazioni critiche proprio non mi vengono.
Dico solo che è stata una lettura intensa (l'ho già detto?) che ha lasciato il segno.
Grazie Monica!
"Probabilmente nel corso di un'intera vita non è possibile individuare un preciso momento nel quale si commette l'errore fatale, quello che ti condiziona tutta l'esistenza. Gli eventi si succedono con una certa rapidità e imperiosità. Sovente ti impediscono di correggerne la rotta e ti trascinano via con la corrente.
In un'ipotesi di equità cosmica, potrei essere considerata la parte in debito.
Sono stata arida con gli affetti familiari più cari. Non ho dato niente di me, cosa mi aspettavo di ottenere?"

LaMagaCirce scritto il Sep 1, 2009