Un romanzo senza tempo

Un romanzo senza tempo. Pietra è nata a e cresciuta in una famiglia poverissima, nella bassa Ciociaria. La sua vita scorre tranquilla finché non irrompe la seconda guerra mondiale a spazzare via ogni sicurezza. Quando il mondo si sta faticosamente rimettendo in piedi, Pietra dovrà affrontare la prova più dura. L'istinto di sopravvivenza porta inesorabilmente ad una adattamento, ma a che prezzo? Cosa è giusto sacrificare?

Proclama

L'entusiasmo e la competenza con i quali formulate commenti, suggerimenti e giudizi dopo averlo letto non mi danno scampo: devo raccoglierli in un luogo accessibile a tutti. Questo. Ah! Voi continuate, eh?

martedì 24 maggio 2011

Giuseppe Carbè: Convinto, a metà


Il libro è scritto bene e la lettura è proceduta fin dall'inizio abbastanza scorrevolmente, anche se a un certo punto, più o meno verso la metà, stava rischiando di trasformarsi in cronaca piuttosto che in narrativa, tanto che ahimè, stavo quasi desistendo. Per fortuna non l'ho fatto, perchè poi il libro si riscatta e scorre via fino alla fine cambiando ritmo e catturando l'attenzione del lettore (perlomeno la mia!). Quindi, anche se mi ha convinto solo a metà e considerando il fatto che non rientra nel mio genere preferito, consegno di diritto le tre stelline: 2 per la seconda metà della storia, una per la chiarezza e lo stile diretto e sincero. (per intenderci, che non vuole arruffianarsi la simpatia del lettore!)

Giuseppe Carbè scritto il Aug 26, 2009

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