Un romanzo senza tempo

Un romanzo senza tempo. Pietra è nata a e cresciuta in una famiglia poverissima, nella bassa Ciociaria. La sua vita scorre tranquilla finché non irrompe la seconda guerra mondiale a spazzare via ogni sicurezza. Quando il mondo si sta faticosamente rimettendo in piedi, Pietra dovrà affrontare la prova più dura. L'istinto di sopravvivenza porta inesorabilmente ad una adattamento, ma a che prezzo? Cosa è giusto sacrificare?

Proclama

L'entusiasmo e la competenza con i quali formulate commenti, suggerimenti e giudizi dopo averlo letto non mi danno scampo: devo raccoglierli in un luogo accessibile a tutti. Questo. Ah! Voi continuate, eh?

martedì 5 aprile 2011

Madrenatura. Bel finale, per nulla scontato.

Un libro che mi ha lasciato senza parole, ma che ha saputo regalarmi miriadi di emozioni.
Mi è piaciuto molto lo sitle di Monica, scorrevole, diretto con i personaggi ben descritti e fatti entrare nella storia al momento giusto.
Pietra, un nome difficile da portare, una vita dura da affrontare...
Sullo sfondo due guerre mondiali e un piccolo paesino della ciociaria.
Due elementi fondamentali, che hanno saputo rapire maggiormente la mia attenzione:
-le scene legate alla vita contadina, l'uccisione del maiale (vissuta di persona all'età di 8 anni), la raccolta dei prodotti dei campi, la sagra del paese...La mente ha fatto un tuffo nel passato, da piccola amavo sedermi sul divano di casa e ascoltare ipnotizzata i racconti di mia nonna!
-la contrapposizione tra la vita del paese e la vita di Pietra; mentre Atina e tutti i suoi abitanti tentano e credono nella ricostruzione del dopo guerra, Pietra entra in un baratro dal quale non riemergerà più.
Bel finale, per nulla scontato.

madrenatura scritto il Jan 29, 2009

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