Mi è molto piaciuto il gioco di parole tra il nome della protagonista e la sua aridità, che da il titolo al libro. E’ il racconto di come le aspettative dei genitori possano segnare la vita dei figli e di come una persona possa rinchiudersi in se stessa, inaridendosi. Alla fine, la protagonista diventa un’usuraia ma non si riesce a dare un giudizio negativo, perché è la logica conseguenza di quanto subito. Infine, una nota personale: la protagonista nasce nel 1923, a pochi anni di distanza dalla effettiva nascita dei miei genitori e la narrazione del periodo bellico mi ha ricordato tantissimo i racconti che mi sono stati fatti.
Micirrinka scritto il Mar 4, 2009
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